INTERNAZIONALIZZARSI IN EURASIA
In Italia la grande recessione del 2008 ha cambiato nel profondo le abitudini e le visioni di buona parte della nostra società che si regge da sempre sul lavoro delle aziende di media e piccola dimensione. La crisi economica ha messo le nostre imprese nella condizione necessaria di trasformarsi, ripensando a nuove idee di business e, di conseguenza, ha indotto gli imprenditori a pensare a come ristrutturare la loro impresa. Per troppo tempo in Europa, a causa di una mentalità perdente, c‘è stata l’idea che tutto il mondo fosse in crisi. Ma non è successo proprio questo, in quanto sia l’Asia che l’Africa e anche gli Stati Uniti sono cresciuti, e solo da noi si è registrata così tanta sofferenza. Internazionalizzare la propria impresa all’Estero è un processo necessario in un mondo globalizzato per riuscire a vendere o a produrre in quanto, come la concorrenza straniera propone i suoi prodotti o servizi in Italia, altrettanto deve fare il piccolo, medio e grande imprenditore italiano fuori dai propri confini nazionali.
Molti sono i vantaggi che derivano da un processo di internazionalizzazione, benefici che si trasformano in evidenti ragioni per iniziare a operare con i mercati esteri:
- aumento dei ricavi;
- vantaggi fiscali;
- reperimento di finanziamenti;
- diversificazione del rischio;
- nuove partnership e sinergie che generano nuove idee.