PERCHE' INVESTIRE IN KAZAKHSTAN
Il Kazakhstan possiede risorse naturali in grandissima quantità. Occupa il 12° posto nel mondo per le riserve di petrolio ed il 14° per le riserve di gas. Il Kazakhstan è inoltre il 1° Paese al mondo per la produzione di uranio, ed il 2° per le sue riserve. Sono presenti in grande quantità carbone, zinco, tungsteno, bario, argento, piombo, cromo, rame, fluorite, molibdeno e oro. Il Kazakhstan è una nazione giovane, dinamica, effervescente, piena di energie, molto stabile economicamente e in 23 anni ha fatto passi da gigante grazie alla guida saggia e visionaria del suo indiscusso Presidente Nursultan Nazarbayev che ha puntato molto sullo sviluppo.
Fa parte, insieme alla Federazione Russa, Bielorussia, Armenia e Kyrgyzstan, dell'Unione Economica Euroasiatica, area che presenta una capacità di mercato di circa 170 milioni di persone. L'Unione apre pertanto agli investitori prospettive per la realizzazione di progetti di investimenti sul territorio kazako con l'ulteriore possibilità di commercializzare, senza restrizioni ed ostacoli, anche sui mercati dell’Unione Economica Euroasiatica stessa.
Oggi nel Paese il reddito pro capite è in continuo aumento e questo è motivo di grande interesse per l’investitore straniero, soprattutto per l’imprenditore italiano. Il governo negli ultimi anni ha avviato una serie di riforme che mirano tutte ad allargare la sua economia diversificandola da quella principale, legata da sempre all’esportazione delle materie prime. Gli obiettivi principali sono lo sviluppo della rete di collegamenti stradali e ferroviari, l'industria agroalimentare e la manifattura. Nel Paese non è presente una industria manifatturiera di alta qualità. Tale lacuna offre all'esportatore italiano la possibilità di trovare sbocchi di mercato in settori quali l’abbigliamento, la gioielleria, il design, e i prodotti alimentari di alto valore aggiunto. Particolare attenzione va prestata in tali comparti al canale di vendita, che deve essere mirato ad una clientela di reddito medio alto.
Si vuole, poi, rafforzare il sistema d'innovazione nazionale e creare una classe manageriale capace di affrontare le nuove sfide del Paese: si pensi alla “Nazarbayev University”, l'istituto universitario accademico del paese, fondato su iniziativa del presidente con l’obiettivo di diventare un’università di ricerca a livello globale.
Nel 2017 la Banca mondiale ha premiato il Kazakhstan, facendolo salire di 21 posizioni rispetto all’anno precedente, proprio per la capacità del suo governo di attuare numerose riforme con l'intento di favorire una sempre maggiore apertura al commercio internazionale ed agli investimenti dall'estero.
La “Strategia 2050” annunciata nel 2012 che vuole portare la nazione tra le 30 economie più sviluppate al mondo entro il 2050, l’adesione del Kazakhstan all’OMC (Organizzazione Mondiale del Commercio) avvenuta nel 2015, il lancio del "Piano dei 100 Passi" con un ampio programma di riforme strutturali che mirano alla privatizzazione delle principali compagnie statali, a riformare il sistema bancario e a ripensare il settore agricolo, EXPO 2017, sono tutti elementi che denotano una forte volontà di attrarre investitori stranieri e per noi italiani vuol dire incoraggiare, incentivare, l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane che troveranno sempre più spazio nel futuro economico di questo Paese.